Climatizzazioni per grandi ambienti, quali sono le soluzioni più adatte

Quando si parla di “climatizzazione”, il primo pensiero che viene alla mente, di solito, è legato a una fruizione di tipo domestico, riferito cioè a spazi dalle dimensioni ristrette o comunque contenute. 

Ma per gli imprenditori che gestiscono attività ricettive o ricreative (pensiamo ad esempio a ristoranti, alberghi, palestre, piscine ecc.), la prospettiva cambia: emerge, in questo caso, la necessità di dotarsi di impianti ad hoc, progettati per climatizzare locali di grandi dimensioni garantendo il massimo dell’efficienza e prestazioni sempre ottimali.

Ma cosa si intende per “grandi ambienti”? Diciamo che non esiste un riferimento standard e ufficiale, ma generalmente possiamo far rientrare in questa categoria tutti gli spazi la cui superficie parte da un minimo di 60-70 mq. 

Pensiamo ad esempio a un negozio, un open space all’interno di un ufficio, una sala d’attesa in una struttura sanitaria e così via. In tutti questi casi, è necessario scegliere la soluzione più funzionale rispetto all’ambiente che si desidera climatizzare, tenendo a mente fattori importanti quali la resa effettiva e il consumo energetico.

Cosa intendiamo per BTU?

Parlando di soluzioni B2B, legate cioè all’area business, è importante prendere in considerazione questo parametro, che sta ad indicare il livello di potenza, espresso in migliaia, dell’impianto. In base alla quadratura dell’ambiente che si intende climatizzare, occorrerà scegliere un livello di BTU che sia consono ed efficace rispetto allo scopo. 

Questo aspetto è di vitale importanza, perché determina l’efficienza del sistema di climatizzazione, con conseguente impatto sui costi e sul livello di manutenzione richiesto nel tempo.

Tipologia di apparecchio da scegliere

Dobbiamo, in questo caso, uscire da logiche di tipo B2C, legate cioè alla classica visione dell’impianto di climatizzazione composta da split + motore esterno.

Parlando di soluzioni specifiche per ambienti di grandi dimensioni, la nostra attenzione dovrà rivolgersi verso sistemi particolari, come ad esempio i condizionatori a cassette a 4 vie, i climatizzatori canalizzabili, a parete, a soffitto oppure a colonna o anche barriere d’aria, che consentono di mantenere costante la temperatura interna. 

I prodotti, da questo punto di vista, sono molteplici e hanno il vantaggio di offrire soluzioni ad hoc mirate e tarate sulle specifiche esigenze di ogni cliente. 

Quali sono i sistemi a flusso refrigerante variabile?

Quando lo spazio da climatizzare è di dimensioni particolarmente estese, come ad esempio nel caso di musei, ospedali, centri commerciali e via dicendo, spesso conviene optare per un sistema di condizionamento di tipo flessibile, capace cioè di riscaldare o refrigerare l’area attraverso gli stessi bocchettoni e lo stesso impianto. 

Stiamo parlando dei sistemi VRF o VRV, che in alcuni casi sono in grado di regolare verso l’alto o verso il basso la temperatura interna di un ambiente in base al grado di esposizione in quel determinato momento dell’edificio all’interno del quale è ubicato.

Naturalmente, questo tipo di soluzione è tecnologicamente molto avanzato e consente una gestione ottimale dal punto di vista dell’efficienza energetica e della riduzione degli sprechi e dei costi. 

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